Corruzione dell’Agente di Polizia in cambio di informazioni privilegiate

A fronte dell’esercizio di un potere discrezionale del pubblico ufficiale, gli estremi della corruzione propria ricorrono nelle ipotesi in cui il soggetto agente abbia accettato, dietro compenso, o di non esercitare la discrezionalità che gli è stata attribuita dall’ordinamento, o di usare tale discrezionalità in modo distorto, alterandone consapevolmente i fondamentali canoni di esercizio e ponendo perciò in essere un’attività contraria ai suoi doveri d’ufficio. Continua a leggere Corruzione dell’Agente di Polizia in cambio di informazioni privilegiate

Corruzione Guardia di Finanza

Ai fini dell’integrazione del reato di istigazione alla corruzione, è sufficiente la semplice offerta o promessa, purchè caratterizzata da un’adeguata serietà ed in grado di turbare psicologicamente il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, in modo tale che sorga il pericolo che lo stesso accetti l’offerta o la promessa.

Non è pertanto necessario che l’offerta abbia una giustificazione, né che sia specificata l’utilità promessa, né quantificata la somma di denaro, essendo sufficiente la prospettazione da parte del soggetto agente dello scambio illecito. Continua a leggere Corruzione Guardia di Finanza