Corruzione del Carabiniere nei Cantieri Edili

Vi è concussione ogniqualvolta vi sia una condotta di prevaricazione del Pubblico Ufficiale realizzata in una posizione di preminenza rispetto alla vittima del reato, la quale a sua volta rimane assoggettata in una posizione di timore.

Vi è corruzione, invece, quando il Pubblico Ufficiale ed il privato operano in condizioni di parità, al fine di giungere ad un accordo illecito legato alla libera convergenza di due volontà. Continua a leggere Corruzione del Carabiniere nei Cantieri Edili

Corruzione per non pagare la multa

Non può essere accolta la tesi di chi, sorpreso dalle forze dell’ordine alla guida di un’autovettura in evidente stato di ebbrezza, palesi la volontà di consegnare una somma di denaro ai militari sostenendo che si tratta di un importo sufficiente al pagamento dell’elevanda multa.

Al contrario, una simile condotta integra il reato di istigazione alla corruzione di cui all’art. 322 c.p.

Corte d’appello di Torino, Sez. III, sentenza 15 ottobre 2009
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Corruzione Polizia penitenziaria

In caso di simulata accettazione da parte del pubblico ufficiale per ragioni di polizia giudiziaria, non può ritenersi ricorrere quell’accettazione effettiva necessaria ad integrare i reati bilaterali di corruzione per un atto d’ufficio, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e corruzione di persona incaricata di pubblico servizio, tuttavia nello stesso caso il privato deve rispondere del reato di istigazione alla corruzione, in quanto la consumazione di quest’ultimo delitto si verifica appena il corruttore ha fatto l’offerta o la promessa, da considerarsi non accolte in concreto per essere simulata l’accettazione. Continua a leggere Corruzione Polizia penitenziaria